Comunicato in solidarietà agli arrestati del 6 settembre 2016 – Operazione “Scripta Manent”

Nella guerra sociale…
La politica economica guerafondaia odierna sperimenta armi nucleari sui territori ed utilizza armi chimiche sulle popolazioni, lavora alla creazione di sub-umani robotici come I-CUB o protesi tecnologiche in utilizzo/dipendenza/controllo delle masse indottrinate alla paura, saccheggia i terittori proficui ai suoi interessi e gestisce le conseguenti migrazioni umane individuate come risorsa da spremere, rinchiudere o ammazzare, dipendentemente dalle situazioni, dai periodi o dal caso.

…ognuno fa le sue scelte
Non possiamo che rifiutare questo ordine mortifero imposto dagli Stati e dal Capitale in nome del potere e del profitto. La scelta consapevole di attaccare questo sistema diventa l’unica alternativa coerente per la nostra etica anarchica di rifiuto del dominio e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sulla natura. Il conflitto diventa, tramite l’utilizzo della violenza rivoluzionaria e dell’attacco con l’azione diretta , espressione di emancipazione e pratica di liberazione.
Dal canto suo l’ ordinamento statale e le sue articolazioni armate lavorano costantemente al mantenimento dell’ordine e si impegnano nella repressione di ogni forma di espressione dell’idea e della lotta anarchica.
Questa ennesima operazione repressiva contro gli anarchici e gli arresti che ne sono conseguiti, sono la dimostrazione che il potere e l’autorità non attendono “tempi maturi”. Per lo Stato è sempre il tempo di agire, con i mezzi di cui dispone.
Così mentre lo Stato gioca le sue carte, con le sue elucubrazioni poliziesche raccolte in inconsistenti manovre giuridiche partorite dai mercati Tribunali e farcite dal bieco lavoro mediatico, chi sceglie di non buttare il mazzo, continuerà a mettersi in gioco, rischiarando le tenebre dell’imposto.
Lontani dalla retorica politica e dai teatrini della solidarietà pro-forma, è importante esprimere la vicinanza ai compagni arrestati e perquisiti con la forza e la determinazione che non possono essere intaccate dalle mosse della repressione.
Oggi siamo al fianco degli arrestati ed inquisiti dell’operazione “Scripta Manent” e vogliamo esprimere la nostra vicinanza anche ad Alfredo Cospito, che in regime di AS2 nel carcere di Ferrara, ha infranto le vetrate divisorie della sala colloqui in solidarietà ai prigionieri greci della CCF.

LIBERTA’ PER ALFREDO, NICOLA, ANNA, MARCO, SANDRONE, DANILO, VALENTINA E DANIELE. SOLIDARIETA’ A TUTTI GLI INDAGATI E PERQUISITI.

Alcuni anarchici e solidali genovesi

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